L’Ortottista è il professionista sanitario dell’area della riabilitazione che tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale oftalmologica.
Ha una formazione esclusivamente universitaria dal 1955, attraverso un percorso triennale. L’ortottista può esercitare la sua professione presso i centri di ortottica, ospedalieri e privati, cliniche universitarie, case di cura, studi privati, presso i servizi di medicina di base, del lavoro e scolastica, nei servizi di neuropsichiatria infantile, medicina fisica e riabilitativa, nei centri per ipovedenti e nei centri di ottica.
L’Ortottista si occupa di prevenzione visiva a tutte le età, ma soprattutto in età prescolare e scolare, con l’esecuzione di screening visivi nelle scuole e nei consultori pediatrici, nei reparti di neonatologia e pediatria.
Partecipa anche ad attività di prevenzione in età adulta, per la diagnosi precoce di gravi patologie che possono comportare riduzione o perdita della funzione visiva.
Partecipa alla prevenzione dell’astenopia (o sindrome da affaticamento visivo) che può colpire chi lavora al videoterminale o PC, in ottemperanza al D.L. 81/2008.
Sono di sua competenza la valutazione e la riabilitazione ortottica:
- dello strabismo a qualsiasi età
- dell’ambliopia (occhio pigro)
- dei disordini dell’unità visiva che possono causare o aggravare difficoltà nella visione
- di problemi visivi in Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
È indispensabile la sua valutazione:
- nei casi di diplopia in collaborazione con diverse figure professionali
- nel pre e post operatorio
- nei disturbi legati alla cattiva postura
Il suo contributo è fondamentale nella valutazione e riabilitazione del paziente ipovedente, anche attraverso l’addestramento all’utilizzo di ausili ottici.